domenica 15 marzo 2009

il peso della famiglia

Tu conosci una ragazza, la trasformi in tua moglie, te la carichi sulle spalle e affronti un percorso ad ostacoli che, tra mille difficoltà, ti condurrà alla meta. O così si spera.
Non è facile, ovviamente; tanti sono gli inconvenienti che si incontrano sulla strada, ma bisogna affrontarli con tenacia, tenendosi ben stretti l’uno all’altro, cercando di non cadere.
La forza collante dell’amore può fare miracoli, d’altronde.
La prova da affrontare non è banale: bisogna che tu sostenga la tua donna, che tu sia forte e bravo a reggere gli alti e bassi, verso un sicuro traguardo di felicità. Per tutta la durata di questa magnifica avventura non devi mai abbandonare la tua dolce metà, pena perdere la partita. Devi stare molto attento a che lei non incorra in pericoli e possa farsi male o ferirsi. È facile che, per una debolezza del momento, le cose vadano a rotoli. D’altronde si sa come sono le mogli: un colpo di testa e i giochi sono fatti.
Abbi cura di lei, difendila, proteggila, tienila legata a te e vedrai che vincerai questa importante sfida!
Ah, ti verrà a costare 50 euro circa. Devi fare tutti i 253 metri e mezzo nel minor tempo possibile ed è meglio che la tua signora metta un casco (non si sa mai). Ti dò una dritta: lo stile migliore è quello estoniano. Allenati.
Attento perché si può essere squalificati facilmente.
Si vince una coppa.
E sì, perché di che credi che stia parlando? Si tratta di quello che io reputo il terzo gioco più scemo del mondo dopo il lancio del nano e il chess-boxing: il wife-carrying è apprezzatissimo in tutta la Scandinavia.

Quando si dice il peso della famiglia!

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