mercoledì 30 dicembre 2009

...pensavo meglio...

Oggi, in preda al finto entusiasmo per il mio compleanno, avrei voluto ricordare tutto ciò che di bello è accaduto in quel lontano anno di piombo. La cosa più semplice è stata andare su Google e cercare la frase: "nel 1974 ci fu". Qualcosa di bello verrà sicuramente fuori! ho pensato ingenuamente. I risultati difatti sono stati abbastanza deludenti. Insomma, Nixon si dimise per lo scandalo Watergate, ci fu l'attentato di Piazza della Loggia, Solženicyn venne espulso dalla Russia, morì il presidente francese Pompidou, il governo Rumor entrò in crisi, l'Etna eruttò, e inoltre ho scoperto che:

- "Nel 1974 ci fu" una profonda recessione, che però non generò una forte ripresa;
- "Nel 1974 ci fu" l'esplosione di una bomba nella “White Tower” con un morto e 41 feriti;
- "Nel 1974 ci fu" la famosa crisi energetica che impose ai cittadini la domenica senza auto;
- "Nel 1974 ci fu" nella contea di Humboldt nel Nevada un'ondata di mutilazioni di animali;
- "Nel 1974 ci fu" un fulmine, che colpì la chiesa del SS. Salvatore e fece crollare il soffitto a volta;
- nel 1974 ci fu l'attentato al treno Italicus;
- Nel 1974 ci fu un tentativo di furto che asportò il Tesoro di Canoscio;
- Nel 1974 ci fu una escalation di criminalità;
- Nel 1974 ci fu per la band un periodo pieno di sbandamenti. Tutti i membri ebbero seri problemi di dipendenza da droghe;

Sigh, dopo le prime tre pagine di risultati di Google mi sono arreso. Insomma, credo davvero che gli eventi migliori del 1974 si riducano alla messa in onda di Happy Days negli USA, all'ottenimento dell'indipendenza di Grenada dal Regno Unito e alla vittoria di Iva Zanicchi al Festival di San Remo. Pensavo meglio!

venerdì 18 dicembre 2009

...l'unto...

È finalmente entrato anche lui nel Pantheon delle vittime illustri. Come Malcolm X, Martin Luther King, Gandhi, Gesù Cristo. Anche lui ha sofferto, anche lui è frainteso e perseguitato, anche lui predica l'amore quale forza vittoriosa sul male! lui che ama tutti! lui che vuole solo il bene! Fratelli e sorelle, finalmente abbiamo anche noi il nostro messia! Oh gaudio! E se il suo dolore servirà a salvare il mondo dal male, ebbene che questo sia! non avrà sofferto invano! "Dell'Utri! Dell'Utri! perché mi hai abbandonato?!" ... no, no sia fatta la volontà di Alfano, non quella dei giudici rossi! Chi non ha mai corrotto scagli la prima pietra! Lasciate che le gnocche vengano a me! Vittorio Mangano, su di te fonderò la mia villa! Ghedini, quello che devi fare, fallo presto! Se qualcuno ti getta una statuetta nei denti, tu sali sul predellino! Date a Mediaset quel che è di Mediaset! Andate, candidatevi nel PDL, moltiplicatevi e predicate! Io sono il miglior unto del Signore degli ultimi 150 anni!!!

«Se cambiano i toni, il mio dolore non sarà stato inutile. Vi benedico nel nome di Dell'Utri, di Mangano e dello spirito di Sandro Bondi. Scambiatevi una bustarella, in segno di pace.»
(Silvio Berlusconi)

martedì 15 dicembre 2009

...che due Maroni...

Che poi da uno che si chiama "Maroni" che cosa c'è da aspettarsi se non delle emerite coglionate?
Il nostro illuminato Ministro degli Interni non è nuovo alle maronate. Si intende talmente tanto di tecnologia e di Internet da aver proposto, qualche tempo fa, un "IP unico" per tutti gli utenti della Rete; cosa che fece ovviamente sganasciare dal ridere chiunque di informatica ci capisca anche solo un briciolo e che ricordava molto da vicino l'ignobile proposta di schedatura dei bimbi Rom. In buona sostanza, dico io, se stai acquisendo informazioni su di me che ti riconducano univocamente a me, allora mi stai schedando e se mi stai schedando stai tracciandomi a priori, in vista di possibili reati. Questo significa sovvertire uno dei principi fondamentali del nostro diritto penale che è la presunzione d'innocenza. Ma come aspettarsi che questo buon leghi-fascista sappia cos'è la "solidarietà sociale" e la "funzione della Repubblica di riconoscere i diritti oggettivi di ciascuno" come statuito dall'articolo 2 della legge fondativa dello Stato italiano?
A seguito del piccolo duomo arrivato sui denti di Mister B., ne ha sparata un'altra, Maroni, di maronata. Ha affermato (cito Repubblica di oggi): «Stiamo valutando di oscurare i siti internet che incitano alla violenza. La possibilità che tutti hanno di mettere sul web messaggi che inneggiano alla violenza è un problema serio. Questo è un reato, si chiama istigazione a delinquere e deve essere perseguito». Innanzitutto non capisco perché se, come è vero, istigare alla violenza è un reato, si sta valutando solo ora di oscurare questi presunti siti web. Se è un reato, è un reato e basta, si oscurerà un sito quando si riscontrerà che delinque. Perché valutare la cosa proprio ora? In secondo luogo: ho il forte sospetto, considerato che molti idioti già vanno in strada con striscioni con su scritto "Di Pietro, il mandante sei tu", che il termine "violenza" per Maroni e i suoi accoliti possa assumere un significato molto particolare e molto pericoloso; considerato che l'atto di un folle viene, al di fuori di ogni logica, attribuito al clima politico surriscaldato, non sarà che il concetto di "violenza", come concepito da Maroni, aderisca inopinatamente a quello di "aspra critica verso il governo" e che quindi l'atto di oscurare (che già da solo ricorda il fascimo) i siti che istigano alla violenza diventi, tutt'a un tratto, quello di censurare chi la pensa diversamente e lo fa con toni legittimi benché aspri?

Caro Ministro Maroni, l'unica cosa intelligente che lei possa fare è oscurare il suo dannoso cervello. E adesso mi oscuri.

domenica 13 dicembre 2009

...e le chiamiamo "bestie"...

Sarah Brosnan e Frans de Wall sono due ricercatori dello Yerkes National Primate Research Center dell'Emory University e studiano i comportamenti dei primati. Da alcuni esperimenti da loro svolti è venuto fuori che i bonobo, una razza di scimpanzé vivente in Congo, percepiscono la parzialità nei trattamenti e sono in grado di protestare per essa: se a tutti i membri di un gruppo viene offerta la stessa quantità di cibo al fine di svolgere un lavoro, tutti collaborano volentieri. Ma se anche ad uno solo di essi viene dato del cibo in quantità inferiore agli altri, ecco che nasce il risentimento, la scimmia penalizzata si offende e non esegue il compito. Allo stesso modo, i due ricercatori hanno osservato che un membro di un gruppo rifiuta il cibo (pur essendone molto ghiotto) se agli altri membri presenti non ne viene offerto in pari quantità. I bonobo sono gli scimpanzé più simili a noi: abbiamo in comune il 98% del codice genetico. Ora si scopre in cosa consiste quel 2% di differenza: nel senso innato di giustizia che loro posseggono e noi no. E le chiamiamo "bestie".

mercoledì 9 dicembre 2009

...siamo in buone mani...

Il pentito Gaspare Spatuzza, altrimenti noto come U' Tignusu, ha deposto in questi giorni circa le varie nefandezze compiute dalla mafia negli anni passati. Ha scodellato i suoi segreti agli ansiosi magistrati. Leggendo l'articolo di Repubblica di oggi "I segreti di Spatuzza" trovo un periodo che mi lascia a dir poco sconcertato: «Tramite la 'ndrangheta abbiamo acquistato delle armi, due mitra, due machine-pistole ed un lanciamissili. Era un carico di armi per fare un attentato al procuratore Caselli. Questo lanciamissili era custodito in un magazzino della nostra famiglia che venne poi perquisito dalla Dia. Era nascosto nell'intercapedine di un divano e non fu trovato». Eh??! ma stiamo scherzando?? la Direzione Investigativa Antimafia manda i suoi uomini a perquisire (sottolineo: perquisire) un magazzino in mano alla mafia e questi non trovano un lanciamissili (sottolineo: lanciamissili) nascosto nell'intercapedine di un divano??!...
Siamo in buone mani ragazzi...

domenica 6 dicembre 2009

"Conquisti il tesoro senza colpo ferire"

Venticinque anni fa io ero un bambino. Passavo tanto tempo di fronte all'Olivetti M20 di mio padre, sul quale ho imparato a "strimpellare" le prime note di programmazione. Era il tempo in cui nessuno possedeva un computer o sapeva cosa fosse. Per intenderci, l'M20 era una macchinuccia che allora avrebbe fatto apparire gli odierni elaboratori come supercomputer della Nasa. Ma a me bastava e avanzava. In particolare c'era un gioco d'avventura che mi faceva impazzire, si chiamava "La Caccia nella Grande Foresta Incantata". Ricordo d'aver speso ore e ore davanti a quella misteriosa scacchiera, tra alberelli, castelli e locande. Era un piccolo mondo magico in cui la mia fantasia di bambino spaziava allegramente. Nella mia mente echeggia quel "Conquisti il tesoro senza colpo ferire" del cui "senza colpo ferire" ignoravo il significato. Col tempo ho scoperto che quel giochino divertentissimo constava solo di poche righe di codice BASIC ma, pur apprendendone la vera natura, la sua magia non si è mai spenta ed ancora oggi che la programmazione è il mio mestiere leggo quel listato ingarbugliato con lo stesso fascino e la stessa ammirazione dei miei dieci anni. Temo non saprò mai chi sono E. Petrelli ed A. Vercesi che il 15 dicembre del 1983 decisero di inventare questo gioco. Non saprò mai se siano uomini o donne, alti o bassi, magri o grassi, ma questo post lo dedico a loro: grazie! grazie E., grazie A., grazie per aver allietato le mie giornate di bambino!...