giovedì 12 marzo 2009

il mondo che verrà

È solo rimandata, l'Apocalisse prospettata da Fo, e la catastrofe, cui toccherà offrire un amaro benvenuto, avverrà senz'altro e ci coglierà necessariamente impreparati, vista la sordità da cui siamo afflitti verso le questioni ambientali. Un agrodolce inno all'ecologia, il racconto vivido di un'esperienza onirica, un'"opera buffa" sul mondo e sugli uomini destinati a cambiare, per via dell'esaurimento dell'oro nero. Il brillante e rassegnato saggio di un grande intellettuale, avvilito per la cecità dell'umanità, che corre verso il baratro come un branco impazzito di gnu.

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