giovedì 30 aprile 2009

incaute riproduzioni

Mai come alle 9 di mattina su un autobus romano affollato viene da chiederti perché proprio tu, cauto scapolo senza prole, debba sorbirti i fastidiosi, rumorosi frutti delle incaute riproduzioni altrui. Perché io, ben lungi dall'accoppiarmi così da riprodurmi, debbo essere infastidito da una frotta di marmocchietti tutti uguali che strillano senza tregua mor-ra ci-ne-se! mor-ra ci-ne-se! a poche ore dall'alba? Perché non devo poter leggere il mio libro in santa pace, chiudendolo in uno sbuffo stizzito? Perché la tanto agognata metropolitana, le poche fermate che mi condurranno a lavoro e che - si spera - mi consentiranno di leggere almeno un paragrafo, deve invece tramutarsi in un inferno di marmocchiaggine, un intero vagone di mocciosi urlanti in cappellino e tesserino con foto appeso al collo? Di che colore è il telefono che devo chiamare se un fanciullo mi molesta?

sabato 18 aprile 2009

nanoentomofobia

Il piccolo Signor B. investe molto del suo tempo a scacciare quelle mosche fastidiose, suoi amati nemici, che gli zampettano sull'epidermide, che si risollevano in volo ad un suo schiaffo e si ripoggiano da un'altra parte, solleticandolo di nuovo. Il piccolo Signor B., che negli anni si è ricoperto di escrementi, impreca contro questi insetti con l'obiettivo che tutti si accorgano, presto o tardi - è tanto evidente! - che essi, «antropologicamente diversi dal resto della razza umana», non sono poi così legittimati a fare il loro - ammettiamolo - fastidioso lavoro.
A lui fa comodo che gli altarini restino coperti e che si diffonda, soprattutto, la coscienza che debbano esserlo.
Ecco quindi lo scandaloso invito di oggi alle zanzare a non succhiare, cortesemente, il sangue dai veri responsabili del terremoto per poi inzupparne i tipi dei giornali. Non è il caso.
È la stampa di regime bellezza!

mercoledì 15 aprile 2009

...e sticazzi?!!

Ma, dico io, con tutti i problemi che ha il Paese in questo periodo, considerate anche le diecimila scosse telluriche che hanno annientato l'Abruzzo in una settimana, i pennivendoli italici non hanno nient'altro da fare che inseguire quarantasettenni obbrobriose che cantano come usignoli?... la casalinga britannica canta bene!, dicono, e uno sticazzi!! non ce lo vogliamo aggiungere??! non sarebbe l'ora di richiamare all'ordine questi scribacchini?... o si è forse solo bravi, nelle tribune politiche, a scansare accuratamente la trattazione di come certa edilizia abbia tirato su i suoi giganti dai piedi d'argilla, perché, che diavolo!, ci sono circa trecento morti da rispettare e non è il caso, per decenza, di fare polemiche! Non è forse decenza anche impedire che certi dilettanti della penna si dilettino, appunto, in tali scemenze su quotidiani nazionali?!

lunedì 13 aprile 2009

una certaine idée de la religion

Sta bene l'estrosità degli artisti; sta pure bene che all'estero sono liberi di esprimersi, su certi temi, più che da noi (o meglio: diversamente che da noi). Devo però ammettere che quando ho visto il Nazareno spodestato dalla croce e messo su una sedia elettrica ho capito, vittima della mia italianità, perché l'articolo di Repubblica asseriva "Cristo sulla sedia elettrica: la scultura scuote la Francia". Ero sicuro d'aver compreso. Davo quindi per scontato che l'estroso britannico in questione avesse esternato in un museo o in un luogo di cultura alternativa qualsiasi. Macché! guardando le foto ho capito che trattasi nientepopodimeno che la cattedrale di Gap! cioè costui ha esposto in una chiesa! e il vescovo è contento! e i fedeli sono contenti!
Sono scosso, sono troppo italiano per poter comprendere. Ma ci pensate (e nel dire questo bisogna immaginarmi con le mani tra i capelli, gli occhi sgranati e il sorriso retorico) che cosa sarebbe successo nel Bel Paese se un artista si fosse anche solo azzardato a proporre una cosa del genere? Mon Dieu quanto stanno avanti questi francesi!
Rimane ancora un mistero: se è vero quel che dice il vescovo, monsignor Jean-Michel di Falco, ovvero che "quest'opera non lascia indifferenti, ma parlare di polemica è falso" e se è vero che (come riporta Repubblica stessa) i commenti dei fedeli e dei visitatori sono in gran parte favorevoli all'iniziativa, se è vero, cioè, che, sempre come riporta il giornale nostrano, le reazioni sono state "in maggioranza positive", come si spiegano i vari "la scultura scuote la Francia" e "polemiche in Francia"? che i giornalisti de La Republique siano un po' incoerenti?