“Quando la realtà mi delude o mi offende , il che succede molto spesso, reagisco con le poche armi a disposizione: l’invettiva strafottente e la presa in giro. Ma talvolta la vita riesce ancora a emozionarmi. E allora il modo migliore per ringraziarla è mettermi subito a scriverla” (Massimo Gramellini)
martedì 4 maggio 2010
Ve lo do io Beppe Grillo ~ Andrea Scanzi
Sinceramente mi aspettavo qualcosa di più. Il "saggio critico e personale" di Scanzi ha in realtà ben poco di critico. A parlare non è tanto l'autore del libro, quanto la persona sotto il riflettore, i suoi detrattori e gli scettici, tutti citati testualmente più e più volte sino alla noia (chi segue il "comico" e il mondo che gli ruota attorno conosce già molto del materiale riportato). Non c'è una vera e propria analisi ragionata del fenomeno sociale e politico Grillo - che pure è interessante - ma solo una pallida stigmatizzazione dei suoi atteggiamenti più estremi (cosa fin troppo facile da fare). Insomma, non c'è il punto di vista "scanziano" che quel "ve lo do io" prometterebbe. Il suo è un approccio lieve da fan semideluso, eseguito con tatto, per non urtare la sensibilità del comico genovese. Evidentemente è tutto ciò che il Grillo censore concede. Notoria è infatti la refrattarietà di quest'ultimo alle critiche. Una lettura abbastanza inutile per chi vuole realmente approfondire.
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