domenica 4 aprile 2010

...predatore predato...

Uno dei vantaggi di vivere in un paese in cui nessuno legge è quello di poter stabilire la regola personale de "I libri non si comprano mai a prezzo pieno". Il bello di vivere in una città come Roma è che la si può mettere facilmente in pratica, quella regola, visto il gran numero di luoghi che ti strizzano l'occhio. D'altronde, se non c'è domanda, i prezzi devono calare. È l'economia, bellezza!
Guardo orgogliosamente i miei amici (su piccole librerie costipatissime per lo sforzo, porelle) ben sapendo che per pochi di essi ho speso quanto stampato sulla quarta; e me la ridacchio. Da assiduo frequentatore, ho ormai imparato che le librerie sono sagre di sconti: 15, 20, 25, 30% fioccano ad intervalli regolari, quale indulto per quei carcerati cartacei che protestano nei magazzini. Qualunque sia la casa editrice, sta' certo che, più prima che poi, il libro che cerchi, scontato, lo becchi. Ma cacciare i libri, in generale, non è facile, se si vuol risparmiare le cartucce. Bisogna sapere dove appostarsi. Oggi mi aggiravo nel piano interrato di Mel Bookstore, per esempio. Si sono finalmente decisi a mettere in piedi l'area 50%. Per questo ovviamente mi stanno simpatici. Più di Feltrinelli. Quel numero particolare seguito da un segno di percentuale è come una droga per me: fa sì che il mio cervello liberi endorfine; finisco per non sentire il dolore della sporta stracolma di pagine. Poi c'è il mercatino "tutto a 3 euro", che è grandioso e offre pure i divudì. Ancora, la piccola libreria senza insegna vicino Piazza Navona, dove di tutti i prezzi (ma proprio di tutti) viene stracciata via una metà. Ogni volta che ne trovo uno nella mia lista emetto un gridolino ("uh!") raccogliendolo subito tra le mie braccia. Oggi la caccia è stata buona: sei saggi a metà importo nominale. Li porto a casa, gli do una disinfettata ma un pensiero si insinua nella mia mente: alla fine sono io che caccio loro o sono loro che cacciano me?

2 commenti:

Lisa ha detto...

Chissà perchè mi ritrovo perfettamente nella tua descrizione di persona entusiasta davanti ai mitici sconti (gridolino compreso) ... E comunque, rimanendo a tema, io raramente compero libri appena pubblicati (con quei prezzi esorbitanti li sorpasso in libreria evitando di darci anche solo una sbirciatina), ma attendo con ansia che vengano ripubblicati con prezzi normali :)

maelström ha detto...

Ti capisco, Lisa. Tante volte vedo in libreria, ben esposte all'entrata, nuove pubblicazioni che potrebbero interessarmi. So già che non acquisterò quei libri per via del prezzo troppo alto, e uno sguardo alla quarta di copertina me lo conferma. Di solito aspetto che vengano ripubblicati in edizione economica (magari l'anno dopo, tanto non c'è fretta, la pila dei da leggere è alta!!). Fortunatamente a Roma ci sono posti dove è possibile trovare libri seminuovi a prezzi scontatissimi. La regola che adotto io, dato un libro che mi interessa, è di vedere se ce l'ha il mercatino a 3 euro; poi passo da Remainders di P.zza San Silvestro; poi da Mel Bookstore, settore 50%; poi dalla libreria Serendipity che vende tutto a metà prezzo; poi guardo gli sconti su IBS; poi guardo gli sconti su Feltrinelli. Solo dopo tutto questo, se proprio devo (cosa che accade molto raramente), compro a prezzo pieno. Insomma, sono una "massaia del libro" :)