martedì 3 novembre 2009

...m'arrasso!!...

Onestamente non capisco tutta la gran caciara da buoncostume che si sta facendo attorno al caso Marrazzo. Giornalisti in motorino che, all'insegna del diritto di (una fin troppo facile) cronaca, imboccano i vialoni romani a tarda notte ed intervistano questi enormi canotti brasiliani, curve siliconiche e amandaleareschi timbri vocali, alla ricerca della verità vera. Trasmissioni incentrate sul tema, lunghi dibattiti, questioni spinose che vengono a galla. E il povero ex governatore che non sa che fare, fugge come un topolino impaurito: cospargere il capo di cenere? andare a Canossa? chiedere venia? ritirarsi in clausura spirituale? legarsi due sacchetti di ceci alle rotule e salire le scale di casa, da oggi in poi, sulle ginocchia?. Ma dai! e che sarà mai?!... fossi stato al posto suo avrei ammesso candidamente: "a rega', famo a capisse, a me me piace er pupparuolo! me piace pippa' e se la cosa non ve sta bbene arrivedervela!". Ha sbagliato, il Marrazzone (all'epoca mandato da Rai Tre a castigare i matti) a non ammettere subito le sue colpe e dimettersi seduta stante, lasciando il ruolo istituzionale senza suscitare troppi clamori. D'altronde, avrebbe dato un bell'esempio al vecchio bavoso salace nano satiro lascivo, l'"impunibile lordo" che ci governa. Avrebbe tramesso il messaggio che non si può, quando si ricopre un ruolo ufficiale, fare del proprio letto una questione privata. Non si può usare il patrimonio di tutti (automobile o aereo che sia) per i propri puttantour. Non si può scialacquare denaro in attività illecite ed alimentare il mercimonio dei corpi. Non si può neanche se si è, semplicemente, "utilizzatori finali". Per fortuna il caro Piero appartiene allo schieramento politico avverso, altrimenti già figuro Alfano e Ghedini progettare un possibile "Lodo Marrazzo": impunità per le più alte carico dello Stato che vanno a femminelli. L'unica cosa positiva di questa solita cagnara italica è il concepimento di una nuova barzelletta che gira per tutto lo stivale: quella su Ford Escort e Ford Transit. Bellissima.

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