Mai come alle 9 di mattina su un autobus romano affollato viene da chiederti perché proprio tu, cauto scapolo senza prole, debba sorbirti i fastidiosi, rumorosi frutti delle incaute riproduzioni altrui. Perché io, ben lungi dall'accoppiarmi così da riprodurmi, debbo essere infastidito da una frotta di marmocchietti tutti uguali che strillano senza tregua mor-ra ci-ne-se! mor-ra ci-ne-se! a poche ore dall'alba? Perché non devo poter leggere il mio libro in santa pace, chiudendolo in uno sbuffo stizzito? Perché la tanto agognata metropolitana, le poche fermate che mi condurranno a lavoro e che - si spera - mi consentiranno di leggere almeno un paragrafo, deve invece tramutarsi in un inferno di marmocchiaggine, un intero vagone di mocciosi urlanti in cappellino e tesserino con foto appeso al collo? Di che colore è il telefono che devo chiamare se un fanciullo mi molesta?
giovedì 30 aprile 2009
incaute riproduzioni
Mai come alle 9 di mattina su un autobus romano affollato viene da chiederti perché proprio tu, cauto scapolo senza prole, debba sorbirti i fastidiosi, rumorosi frutti delle incaute riproduzioni altrui. Perché io, ben lungi dall'accoppiarmi così da riprodurmi, debbo essere infastidito da una frotta di marmocchietti tutti uguali che strillano senza tregua mor-ra ci-ne-se! mor-ra ci-ne-se! a poche ore dall'alba? Perché non devo poter leggere il mio libro in santa pace, chiudendolo in uno sbuffo stizzito? Perché la tanto agognata metropolitana, le poche fermate che mi condurranno a lavoro e che - si spera - mi consentiranno di leggere almeno un paragrafo, deve invece tramutarsi in un inferno di marmocchiaggine, un intero vagone di mocciosi urlanti in cappellino e tesserino con foto appeso al collo? Di che colore è il telefono che devo chiamare se un fanciullo mi molesta?
sabato 18 aprile 2009
nanoentomofobia
Il piccolo Signor B. investe molto del suo tempo a scacciare quelle mosche fastidiose, suoi amati nemici, che gli zampettano sull'epidermide, che si risollevano in volo ad un suo schiaffo e si ripoggiano da un'altra parte, solleticandolo di nuovo. Il piccolo Signor B., che negli anni si è ricoperto di escrementi, impreca contro questi insetti con l'obiettivo che tutti si accorgano, presto o tardi - è tanto evidente! - che essi, «antropologicamente diversi dal resto della razza umana», non sono poi così legittimati a fare il loro - ammettiamolo - fastidioso lavoro.A lui fa comodo che gli altarini restino coperti e che si diffonda, soprattutto, la coscienza che debbano esserlo.
Ecco quindi lo scandaloso invito di oggi alle zanzare a non succhiare, cortesemente, il sangue dai veri responsabili del terremoto per poi inzupparne i tipi dei giornali. Non è il caso.
È la stampa di regime bellezza!
mercoledì 15 aprile 2009
...e sticazzi?!!
lunedì 13 aprile 2009
una certaine idée de la religion
Sono scosso, sono troppo italiano per poter comprendere. Ma ci pensate (e nel dire questo bisogna immaginarmi con le mani tra i capelli, gli occhi sgranati e il sorriso retorico) che cosa sarebbe successo nel Bel Paese se un artista si fosse anche solo azzardato a proporre una cosa del genere? Mon Dieu quanto stanno avanti questi francesi!
Rimane ancora un mistero: se è vero quel che dice il vescovo, monsignor Jean-Michel di Falco, ovvero che "quest'opera non lascia indifferenti, ma parlare di polemica è falso" e se è vero che (come riporta Repubblica stessa) i commenti dei fedeli e dei visitatori sono in gran parte favorevoli all'iniziativa, se è vero, cioè, che, sempre come riporta il giornale nostrano, le reazioni sono state "in maggioranza positive", come si spiegano i vari "la scultura scuote la Francia" e "polemiche in Francia"? che i giornalisti de La Republique siano un po' incoerenti?
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