“Quando la realtà mi delude o mi offende , il che succede molto spesso, reagisco con le poche armi a disposizione: l’invettiva strafottente e la presa in giro. Ma talvolta la vita riesce ancora a emozionarmi. E allora il modo migliore per ringraziarla è mettermi subito a scriverla” (Massimo Gramellini)
È fatta: la Camera ha approvato il tanto agognato disegno di legge sulle intercettazioni; la manna che Sua Bassezza ha tanto desiderato sta prendendo forma e sostanza di legge. Manca solo il Senato, ma non si può essere ottimisti. Persino 21 franchi tiratori dell'opposizione lo hanno votato. Siamo alla frutta. Nonostante il "profondo disagio" espresso ieri dalla maggioranza dell'opposizione al Capo dello Stato, nonostante l'Associazione Nazionale Magistrati abbia decretato la fine della morte del diritto penale, nonostante l'oggettiva uccisione della libertà d'informazione (tra cui anche quella dei blogger), nonostante le evidenti falsità tirate fuori dal premier riguardo i consumi di risorse dell'attività d'indagine basata sulle intercettazioni (come sottolineato oggi su Repubblica da D'Avanzo); nonostante tutto ciò, la tessitura di questo orribile bavaglio è agli sgoccioli: presto saremo incapaci di opporci, anche solo a parole, all'attività di questo governo totalitario.